Thijs Dallinga doveva essere l'acquisto che avrebbe dovuto rimpiazzare l'addio di Joshua Zirkzee, ma tra le difficoltà di ambientamento e il Var c'è stato qualche intoppo.


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Dallinga-Var, che brutto rapporto. Con un pizzico di fortuna in più…
Sicuramente Dallinga sognava un inizio diverso con la maglia rossoblù, così come tifosi e società (investimento di circa 15 milioni). L'ex Tolosa ha dovuto fare i conti con un nuovo modo di giocare, le richieste di un nuovo allenatore e soprattutto un nuovo campionato. Insomma, non semplice, però da un giocatore con le sue qualità ci si aspettava qualcosa in più, o forse no... Vi chiederete, e perché forse no? Proviamo a rispondere: Dallinga è a quota 3 gol stagionali in 29 presenze, troppo pochi per un attaccante costato 15 milioni. Analizzando meglio possiamo notare il suo rapporto conflittuale con il Var: con il gol annullato a Lecce siamo a quota quattro reti non convalidate con l'ausilio della tecnologia. Vero, è inutile ragionare con i se e con i ma, però con un pizzico di fortuna in più (a volte era in fuorigioco di pochi centimetri), in questo momento sarebbe il secondo miglior marcatore dei rossoblù a quota 7, alle spalle solo di Orsolini (8). A Dallinga, forse, in questo inizio al Bologna è mancata un po' di fortuna, ma è lecito e doveroso pretendere di più. Anche perché Italiano avrà bisogno dell'aiuto di tutti per provare a raggiungere l'obiettivo stagionale: l'Europa.
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