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Costa: “Sogno più il ritorno di Lyanco che la firma di Ibrahimovic”

Redazione TuttoBolognaWeb

Il giornalista Diego Costa ospite ai microfoni di Radio 1909

"Ci si aspettava un altro tipo di prestazione con il Sassuolo. Svanberg, rispetto la partita con la Lazio, credo sia un simbolo: è un ragazzino, è un 1999. Ciò che voglio dire è che non è cambiato rispetto un anno fa. Ha i colpi, ma ha bisogno di tempo. Quando è chiamato a subentrare o ha la sua chance gioca in un certo modo, se usato con continuità non rende, ma è normale. Vale lo stesso discorso per Skov Olsen, ma ha l'attenuante che anche i grandi campioni arrivati in Serie A il primo anno faticano, anche gente come Batistuta. Non è il caso di caricarli di responsabilità, il progetto del Bologna è a medio-lungo termine. Dobbiamo avere pazienza, è la strada giusta e darà ragione a chi saprà attendere"