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Come sottolinea il Resto del Carlino, Fiorentina-Bologna di domani sarà anche l’incrocio con Stefano Pioli e Pantaleo Corvino.
Il quotidiano ricorda le tappe dei due in rossoblù. Il primo su cui si concentra è Corvino: diesse che completò il rilancio e la ricostruzione rossoblù firmata Tacopina-Saputo dopo la retrocessione e che ha contribuito a firmare l’ultima promozione ed è tornato a Firenze dopo un addio non privo di polemiche e frizioni, legate al caso Diawara.
Il suo curriculum può vantare quattro qualificazioni in Champions, promozioni, salvezze e calciatori scoperti e rivenduti a peso d’oro: da Vucinic a Miccoli, da Bojinov a Felipe Melo, da Jovetic a Bernardeschi, solo per fare alcuni nomi
La sua storia sotto le Due Torri, scrive il Carlino, è finita male: le frizioni con l’attuale dirigenza iniziarono nel Natale del 2015. Poi in estate del 2016 arrivò la rescissione consensuale del contratto e Bigon suo successore. Domani al Franchi, potrebbero essere sei le pedine portate da lui sotto le Due Torri: Mirante, Krafth o Mbaye, Pulgar, Taider, Donsah e Destro.
L'opera di Corvino, però, non fu a costo zero. Il mercato che seguì alla promozione, costò circa una cinquantina di milioni, a cui si devono aggiungere quelli investiti nel gennaio del 2015 (per gli acquisti di Da Costa, Gastaldello, Mbaye, Krsticic e Sansone, Mancosu).
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