Corriere dello Sport – Skorupski serra la porta: niente supera il muro bolognese

Ogni tifoso bolognese ricorda ancora quel novembre 2020, quando, dopo la vittoria contro il Crotone, Skorupski esultò per non aver subito gol dopo addirittura 41 partite di fila, più di un intero campionato.

Un numero impressionante per una squadra che ora sfoggia il bronzo come miglior difesa in Serie A, con sole 8 reti in 11 partite. Nel gioco di Thiago la fase difensiva è fatta di manovre pensate e ragionate, senza esporsi a troppi rischi, mentre quella offensiva è costituita principalmente di pressing. Un calcio che esalta e prende le caratteristiche di ogni singolo giocatore per inserirle perfettamente nei meccanismi di un motore che ora è più che mai in perfetta funzione.

Pedina assai importante è sicuramente stato fino ad adesso colui che la porta la custodisce con il suo corpo: Lukasz Skorupski. Il portiere polacco è in crescita costante e sta regalando a se stesso e al suo allenatore grandi soddisfazioni e ai tifosi grandi prestazioni, migliorando in alcune sue carenze, come in uscita. E' però sostenuto ed aiutato da un rango difensivo dalle potenzialità impressionanti: dal pilastro Beukema e dal sorprendente Calafiori, ai grintosi terzini Posch e Lykogiannis. Questi sono i protagonisti di una difesa che può vantare il dato delle 5 porte inviolate in 11 partite, quando nell'intera scorsa stagione ne aveva totalizzate solamente 8: sette con Skorupski e una con Bardi.

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