Arrivato a Bologna, Alexis doveva riprendersi sia da un infortunio, ma anche, mentalmente parlando, da alcuni alti e bassi. Ora sembra aver trovato il suo posto e i miglioramenti sono palpabili. Nonostante nell'effettivo ci siano solo 1 gol e 1 assist in 926 minuti giocati, la consapevolezza che Saele non fosse un goleador c'era già. Da lui si chiede in primis altro: costanza, determinazione e continuità, qualcuno che sappia trascinare la squadra nei momenti bui e che riesca a farla arrivare a traguardi importanti. Vista, infatti, anche la sua giovane età (classe 1999) se il Bologna dovesse approdare su campi europei, la sua permanenza sarebbe più probabile. Non resta che continuare a far bene per poter portare avanti con sé giocatori che di fame ne hanno.
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