Cor Sport – Remo Freuler, un regista insostituibile: da Lecce a Lecce non ha mai lasciato il campo

L'esperienza nel gioco del calcio fa la sua parte. Soprattutto in una squadra come questo Bologna ricco di giovani promesse, avere qualche giocatore munito di maggior maturità, che possa guidare nella giusta direzione, fa sempre bene . In primis la presenza di Skorupski (classe 1991) tra i pali e di Freuler (classe 1992) al centro del campo è un valore aggiunto. Soprattutto lo svizzero, arrivato a settembre in prestito dal Nottingham Forest, sta crescendo sia in rendimento sia in impatto, partita dopo partita. Motta lo ha apprezzato fin dall'inizio e, dopo aver trovato il giusto spazio per lui, non lo ha più tolto dal campo.

Lecce è stato il match della svolta. Fino a quel momento aveva giocato contro il Verona (uscito all'80°), il Napoli (uscito all'82°), l'Empoli (uscito al 68°), l'Inter, il Frosinone (uscito all'84°), il Sassuolo, la Lazio e il Torino (entrando al 56°). Domenica 3 dicembre a Via del Mare aveva fatto il suo ingresso al 58° e da quel momento, per le successive 8 partite fino ad oggi, non ha più mollato la maglia da titolare e non è più uscito dal campo.

Ha preso così forma un regista insostituibile per il club rossoblù: è il sesto giocatore della squadra per minuti giocati (1.441). Sempre presente e davvero instancabile. Come infatti ci riporta Il Corriere dello Sport, in otto gare ha percorso addirittura 100,369 km, per una media di 12,546 km a partita. Dei numeri da capogiro, che hanno superato anche il velocista della Serie A Ferguson, che è fermo a 12,328. Resta ancora tanto da correre, ma Remo con la sua grandissima precisione (quasi 90% dei passaggi riusciti) e la sua mentalità può dar tanto.

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