Fuori all'inizio, entra e abbatte la capolista sposando in toto il piano di Italiano: 12esima rete in campionato, 70esima con il Bologna, scrive il Corriere dello Sport.


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Cor Sport – Orsolini vuol dire Champions

BOLOGNA, ITALY - APRIL 20: Riccardo Orsolini of Bologna celebrates scoring his team's first goal with teammates Remo Freuler and Emil Holm during the Serie A match between Bologna and FC Internazionale at Stadio Renato Dall'Ara on April 20, 2025 in Bologna, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
È servito Orsonaldo per battere la capolista Inter e per continuare a convivere con il sogno chiamato Champions League. La rovesciata contro i nerazzurri è il 12esimo gol in campionato, gli stessi di Lautaro Martinez e Lukaku. Inutile nascondere come domenica tutti si siano chiesti il motivo per il quale Orsolini non fosse stato impiegato dall'inizio. Probabilmente il nativo di Ascoli se lo è domandato. Però Riccardo ha subito accettato, senza discussioni, la scelta di Italiano. Perché in questo Bologna esiste solo il noi e non l'io. Al 70esimo è entrato in campo con una missione: fare la differenza e determinare come nessun altro del Bologna sa fare. Missione completata, con tanto di capo-popolo nei festeggiamenti a fine partita sotto la curva Andrea Costa. Il gol all'Inter è il numero 70 in maglia rossoblù (15° all-time). Il 62esimo in A. L'Orso ha messo nel mirino gente che ha fatto la storia rossoblù: da Di Vaio (65 gol in A), fino ad arrivare a Gino Cappello (80 gol in A) e SuperBeppe Signori (84 gol in A). Insomma, se uno come Orsolini Bologna e il Bologna non lo avessero, bisognerebbe che lo inventassero.
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