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Prima da titolare nel 2024 per Dan Ndoye. Lo svizzero è stato schierato da Thiago Motta dal primo minuto contro il Verona e la scelta si è rivelata azzeccata nonostante sia mancato il gol dell'ex Basilea.
Ndoye corre, e tanto, su e giù per la fascia, soprattutto gioca con i compagni e ha quella capacità di saltare l'uomo che è basilare per creare superiorità numerica. L'unico difetto, per ora, sono i gol. In campionato non ha mai segnato mentre in Coppa Italia è stato l'eroe di San Siro contro l'Inter e proprio nel suo momento migliore a dicembre ha avuto l'infortunio muscolare che lo ha tolto di mezzo per oltre un mese. A Motta piace la capacità di Ndoye di adattarsi, destra o sinistra, di sacrificarsi nella fase difensiva e di andare per strappi palla al piede, perché quando parte in campo aperto è difficilmente frenabile. Poi c'è stato anche quel clamoroso rigore non dato a Torino con la Juve, segno di un giocatore che comunque è sempre in zona gol con costanza, ma per ora non è riuscito a segnare. Sono 1165 i minuti che si è guadagnato e a referto ci sono due assist e nessun gol nonostante 14 occasioni da rete e 27 tiri verso la porta. Ma Ndoye sarà fondamentale in questa lotta Champions e, scrive Stadio, 'Chissà se dopo la deludente esperienza al Nizza, nel 2020, Dan Ndoye avesse mai pensato di lottare per la Champions League in Italia, dopo quattro stagioni'...
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