Il contratto di Lykogiannis scadrà a giugno: dopo Motta, ora il greco vuole convincere anche Italiano scrive il Corriere dello Sport. La non cessione del terzino sta rallentando l'affare Biraghi, anche se non è l'unico motivo (stipendio troppo alto, alla viola prende circa 1,7 milioni).
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Cor Sport – Lykogiannis frena l’arrivo di Biraghi
La permanenza a Bologna Charalampos Lykogiannis se l'è sempre dovuta sudare. L'ha conquistata di anno in anno facendo ricredere tutti. Ora a 6 mesi dalla scadenza del suo contratto ha stoppato pure l'affare Biraghi. Già perché la dirigenza rossoblù ritiene di essere coperta nel suo ruolo, potendo contare sia su Miranda che sullo stesso Lykogiannis. Lo scorso anno il greco ha avuto un compito non semplice: far ricredere Thiago Motta, che in un incontro di inizio anno aveva detto al difensore che non rientrava nei suoi piani. Tutto faceva sembrare ad un addio imminente del difensore, che invece ha deciso di restare. Alla fine è riuscito nel suo scopo, eccome se ci è riuscito. La scorsa stagione Motta lo ha utilizzato in 22 partite in Serie A e 3 in Coppa Italia, più di mille i minuti in campo. Ora Charalampos punta a convincere anche la dirigenza rossoblù a rinnovarlo per un altro anno, il secondo di fila. La sua permanenza è anche uno dei motivi della frenata nell'operazione Biraghi, ma non è il solo: il Bologna al momento non è disposto a pagare l'ingaggio da 1,7 milioni del terzino della Fiorentina, e non è nemmeno convinto della proposta di un contratto triennale avanzata dell'entourage del difensore. La trattativa è quindi ferma, se si sbloccherà, accadrà solo negli ultimi giorni o nelle ultime ore di mercato quando qualche scenario potrebbe essere diverso.
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