L'approfondimento di Stadio sulla situazione Motta-Bologna
'Un mercato da chiudere con 30 milioni di attivo, e non che dalle cessioni debbano arrivare 30 milioni, la differenza non è di poco conto, a questo punto allora la speranza è che quanto meno siano trattabili' scrive Claudio Beneforti su Stadio.
Il tema del piano di rientro è fondamentale per il futuro di Thiago Motta. I due dirigenti principali dell'area tecnica, ovvero il diesse Marco Di Vaio e il dt Giovanni Sartori, sono al lavoro almeno per una parziale rivisitazione dei numeri imposti, ovvero scendere almeno a una ventina di milioni di attivo come nello scorso mercato. Almeno ci sarebbe un po' di margine di manovra in più sul mercato e i due dirigenti avrebbero anche più forza nei confronti Motta nonostante il contratto fino al 2024. Ma Thiago ha già capito che il Bologna non sembra particolarmente disposto ad alzare l'asticella e più o meno lo aveva sottolineato in qualche conferenza stampa, ma non si sarebbe aspettato numeri di questo tipo. Fondamentale, per l'allenatore, consolidare l'ossatura portante e dare continuità di rendimento dopo l'ottima stagione disputata. C'è il rischio di una separazione? Per il Bologna no, ma Sartori e Di Vaio sono al lavoro per rassicurarlo 'non potendo nemmeno immaginare che non se la senta di andare avanti avendo creduto che fosse amore ed invece era un calesse' sottolinea Beneforti.