Cor Sport – Ferguson, il tuttofare a servizio di Thiago Motta

L'avventura di Lewis Ferguson in Italia non era iniziata nel migliore dei modi. Arrivato in estate dall'Aberdeen, il centrocampista classe '99 ha avuto qualche difficoltà di ambientamento nelle prime giornate di campionato, ma con l'approdo di Motta sulla panchina le cose sono cambiate.

Il Corriere dello Sport ripercorre gli sviluppi della stagione di Ferguson. La stagione di Serie A comincia subito con due turni di squalifica da scontare. Alla terza giornata Mihajlovic lo fa entrare nei dieci minuti finali a San Siro contro il Milan. Dopodiché arrivano quattro panchine consecutive. Thiago Motta arriva a Casteldebole e comincia a studiare nuove soluzioni per il Bologna: finalmente c'é l'opportunità di giocare da titolare contro il Napoli al Maradona. I rossoblù escono sconfitti, ma la prova in campo è di buon livello. Discorso valido anche per Ferguson, che mette in mostra le sue qualità sia in fase difensiva sia in fase offensiva. Da quel momento in poi lo scozzese non esce più dal campo perché mette in fila altre venticinque presenze dal primo minuto; unica eccezione la trasferta di Empoli, nella quale il Bologna cade rovinosamente.

Arrivato con un bagaglio di sedici gol realizzati in patria tra campionato, coppa e qualificazioni alla Conference League, Ferguson non si smentisce sotto le Due Torri. Dopo l'ultimo sigillo di sabato scorso contro la Cremonese, sono saliti a cinque i centri in questa Serie A. I primi tre arrivano nel periodo prima del Mondiale contro Lecce, Monza e Sassuolo, con conseguenti tre successi. Poi un digiuno di undici partite, prima di ritrovare la via del gol contro la Salernitana in trasferta. Ora uno dei punti fermi dai quali Thiago Motta vuole ripartire per impostare la nuova stagione è proprio lui, il tuttofare del Bologna.