analisi del Corriere dello Sport sulla titolarità di Ravaglia domenica contro la Roma, accompagnata dalle parole di Motta, e dei possibili futuri ballottaggi tra i due portieri rossoblù
A Casteldebole già qualche giorno prima del tanto atteso match Bologna-Roma si sentivano echeggiare le parole di Motta verso Federico Ravaglia: "Domenica tocca a te". Dopo tanto duro lavoro è arrivato il momento per il giovane portiere, classe '99, cresciuto in casa rossoblù, di dimostrare le sue capacità. In questa stagione infatti era entrato in campo, fino ad adesso, solo in occasione del match di Coppa Italia contro il Verona. Entrambe le prestazioni sono andate a gonfie vele: porta inviolata e due gol inflitti. E chissà che Ravaglia non sia un portafortuna per Moro, che in ambedue le occasioni è andato a rete.
Dalle parole che ci riporta il Corriere dello Sport, nel postpartita Motta ha spiegato la sua decisione di lasciare spazio al portiere bolognese: "Ravaglia ha giocato perché abbiamo la fortuna di avere un gruppo che lavora molto bene e che è sempre in competizione. Tutti danno il loro massimo in allenamento. Skorupski aveva fatto una grande partita a Salerno ed entrambi meritano di giocare. Stavolta è toccato a Federico che ha fatto una bella prestazione. Abbiamo due grandi portieri." Skorupski quindi non aveva alcun problema fisico e, nonostante la piccola discussione tra giocatore e allenatore sul finire della settimana per divergenze di vedute (come capitano e possono capitare durante la stagione), la scelta è stata puramente tecnica e di merito.