Ferguson in Champions sta tornando ai suoi livelli. A Lisbona ha guidato e protetto la squadra da capitano coraggioso, scrive il Corriere dello Sport.
news
Cor Sport – Con Lewis è un altro Bologna
Vincenzo Italiano per adesso sta tenendo Ferguson per questo tipo di serate. Quelle più importanti, quelle più difficili. Lo scozzese a Lisbona ha risposto presente all'appello, e che risposta. Nell'inferno del Da Luz, ha guidato i suoi da condottiero eroico e romantico, impartendo ordini e sacrificandosi a tutto campo (perfino come portiere), gettando il proverbiale cuore oltre l'ostacolo. Seconda partita da titolare in Champions per il centrocampista dopo quella con il Lille al Dall'Ara. Per il momento sta giocando quasi esclusivamente in Europa, e il motivo è ben chiaro: con Ferguson in campo il Bologna è un'altra squadra, soprattutto a livello di concentrazione. La definizione che possiamo attribuire allo scozzese è tuttocampista. Un venticinquenne col piglio del veterano, che in Champions, pur essendo all'esordio assoluto, sembra assolutamente a casa sua. Se la partita in casa contro i francesi aveva testato il suo rientro, Lisbona l'ha decretato ufficialmente. I sei mesi passati in infermeria sono un lontano ricordo, lo scozzese è tornato la certezza di sempre. Può un solo uomo cambiare in positivo una squadra? Beh sì, può, se si chiama Lewis e di cognome Ferguson. Il Braveheart delle Due Torri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA