Cor. Sport – Chi non muore si rivede: l’ex Calafiori torna da avversario nella sua Roma

Cresciuto nel vivaio giallorosso, Riccardo Calafiori è un giocatore che sembrava avere il cammino già disegnato, poi le circostanze l'hanno fatto approdare al Bologna, dove si è ritrovato ed è diventato uno dei giovani più ambiti d'Europa.

Doveva essere uno dei bimbi di Mourinho, che l'ha provato come centrale nella difesa a 3 nel 2022, ma Riccardo non era ancora pronto e venne ceduto in prestito al Basilea. È lui stesso a dirlo: "Prima ero un bambino, adesso sono un uomo", e tutto questo è anche grazie a mister Thiago Motta, allenatore che ha creduto in lui e gli ha ritagliato un ruolo importantissimo in questo Bologna, tanto da non volerlo rischiare nel match contro il Frosinone, in quanto diffidato. Tuttavia, per lui non è stato tutto facile: a soli 16 anni, infatti, subisce un gravissimo infortunio al ginocchio sinistro che ne rallenta la crescita, ma è proprio là che Riccardo ha capito che se voleva arrivare in alto doveva tenere duro e non poteva mollare. "Sono un professionista e non rinnego il passato, con Fonseca ho esordito, Mou mi ha forgiato dal punto di vista mentale e con Motta ho provato cose che tatticamente non avevo mai visto". Per lui non c'è nessuna rivincita contro la sua ex squadra, ma la sfida dell'Olimpico può significare tanto, anche per quanto riguarda l'europeo...

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