analisi del Corriere dello Sport sull'annata a dir poco straordinaria del Bologna: nonostante le ultime due partite contro Juventus e Genoa hanno tentato di minare la gioia rossoblù, sotto le Due Torri la festa non si ferma
L'ultimo obiettivo prefissato, il raggiungimento del terzo posto, non è stato conseguito. Nonostante l'amarezza per essersi fatti sfuggire, per un solo ultimo passo, un traguardo così grande, l'orgoglio e la gioia non hanno dato alcun cenno di cedimento. Senza dubbio, un'ultima vittoria sul Genoa avrebbe messo la ciliegina sulla torta a quest'annata straordinaria, ma l'euforia resta comunque alle stelle. Il pareggio contro la Juve, dopo l'inimmaginabile rimonta in 8 minuti dei bianconeri, e la sconfitta per 2 a 0 al Ferraris hanno tentato in tutti i modi di minare la felicità dei tifosi rossoblù. Il tutto accompagnato dal doloroso addio di Motta.
Nulla potrebbe mai spegnere i festeggiamenti della città felsinea. Difatti, erano ben 53 anni che, sotto le Due Torri, non si celebrava il quinto posto in campionato. Per l'ultima volta bisognava risalire al 1970-71, quando i rossoblù ebbero sopra di loro solo Inter, Milan, Napoli e Juventus (quest'ultima a distanza di un solo punto). Un cammino che ha dell'incredibile e di cui ogni componente della squadra deve andarne fiero.