L'appuntamento con la storia è sempre più vicino. Lo sa il Bologna di Italiano, lo sanno i tifosi rossoblù - accorsi in un migliaio a Casteldebole per caricare la squadra in vista di Empoli. In Coppa Italia c'è una finale da raggiungere, è stata sfiorata nel '99 con Carletto Mazzone; conquistata l'ultima volta ai rigori nel 1974 con Pesaola. Oggi si cerca il secondo scenario. In finale, ad attenere i felsinei, ci sarebbe una tra Milan e Inter. I tifosi rossoblù sognano la trasferta di maggio all'Olimpico per poter vedere la Coppa da vicino, ma prima il Castellani. Circa 4 mila a riempire il settore ospiti di uno stadio storicamente ostile sia per il Bologna sia per Italiano, il tifo dovrà essere l'arma in più- il dodicesimo uomo in campo. Quella che si presenta, al netto del progetto tecnico del Bologna, è un'opportunità: il calcio espresso dai rossoblù di Vincenzo Italiano merita di confrontarsi con una finale, e non solo. In campionato l'Atalanta è andata a sbattere a Firenze, e con la vittoria di Venezia di Orsolini e compagni i punti di distacco dalla Dea si sono ridotti a due. Gasperini sarà avversario del Bologna il 13 aprile a Bergamo, a Freuler (ex della gara) piace guardare chi sta sopra. La mentalità vincente, il mantra, dello svizzero, impone di non guardarsi alle spalle se si vuol crescere; piuttosto cercare di agguantare ciò che ti si presenta innanzi. Resa l'idea?
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