Cor. Sport – Bologna e il problema dei tesserati in Champions

Champions League significa gioia, significa misurarsi con i grandi, ma significa anche regole stringenti da rispettare.

Se il Bologna a inizio settembre non avrà 4 giocatori formati in casa, che significa tra i 15 e i 21 anni d'età, e che non siano stati tesserati per 3 anni con il club rossoblù, il numero dei 25 inseriti nella lista Champions andrà a ridursi di conseguenza. Al momento, i giocatori che rispettano questi requisiti sono Federico Ravaglia, Tommaso Corazza e Kacper Urbanski, ma i rossoblù potrebbero pensare di inserire anche il portiere Nicola Bagnolini o l'attaccante Antonio Raimondo, che però potrebbe partire nuovamente in prestito. Tuttavia, quello dei formati in casa non è l'unico vincolo da rispettare: altri 4 giocatori della lista, indipendentemente dalla nazionalità, dovranno essere stati tesserati per 3 stagioni nel periodo compreso tra i 15 e i 21 anni in una squadra della lega italiana. Quelli che rispettano questo vincolo sono De Silvestri, Orsolini, Calafiori e Fabbian. Sia questo che quello descritto in precedenza sono dei vincoli che la società rossoblù deve tenere in considerazione mentre pianifica la prossima stagione.