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Cor Bo – Motta deve studiare un piano B contro difese molto chiuse

Il Bologna va in difficoltà contro le squadre arroccate dietro

La sconfitta di Verona ha rappresentato una brusca frenata nella corsa verso un piazzamento europeo. Un Bologna scarico e prevedibile, che ora si trova all'ottavo posto con la possibilità di essere sorpassato dalla Fiorentina. In settimana bisognerà prestare attenzione anche alla semifinale di Coppa Italia tra Inter e Juventus, sperando in una vittoria dei nerazzurri.

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Tornando ai rossoblù, il Corriere di Bologna sottolinea la difficoltà della squadra di Thiago Motta a giocare contro difese molto chiuse e che attendono sulla propria trequarti. Ormai gli avversari conoscono il canovaccio tattico messo in campo dal Bologna: Milan e Verona, seppur in modo diverso, hanno ingabbiato la manovra rossoblù. I rossoneri hanno pressato molto alti, mantenendo il baricentro del Bologna basso; i gialloblù hanno atteso nella loro metà campo i giocatori di Motta per poi sfruttare i contropiedi.

Quest'ultima è una tattica che mette in difficoltà il Bologna, come dimostrato dalle partite contro Torino, Monza e Cremonese: due sconfitte e un pareggio. Domenica prossima la Juventus è attesa al Dall'Ara e Thiago Motta dovrà inventarsi un piano B per affrontare i bianconeri, che di certo non hanno nella loro impostazione tattica quella di controllare il gioco attraverso il possesso palla. Proprio quest'ultimo è stato molto sterile contro il Verona: 73% contro 27%, quasi 600 passaggi contro 150, ma tocchi in area quasi identici (35 a 26). Inoltre il Bologna è la squadra a cui sono stati fischiati più rigori contro in Serie A (7): alcuni falli in area sarebbero stati evitabili.