Cor Bo – Motta deve studiare un piano B contro difese molto chiuse
MONZA, ITALY - OCTOBER 31: Bologna FC coach Thiago Motta issues instructions to his players during the Serie A match between AC Monza and Bologna FC at Stadio Brianteo on October 31, 2022 in Monza, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Il Bologna va in difficoltà contro le squadre arroccate dietro
La sconfitta di Verona ha rappresentato una brusca frenata nella corsa verso un piazzamento europeo. Un Bologna scarico e prevedibile, che ora si trova all'ottavo posto con la possibilità di essere sorpassato dalla Fiorentina. In settimana bisognerà prestare attenzione anche alla semifinale di Coppa Italia tra Inter e Juventus, sperando in una vittoria dei nerazzurri.
Tornando ai rossoblù, il Corriere di Bologna sottolinea la difficoltà della squadra di Thiago Motta a giocare contro difese molto chiuse e che attendono sulla propria trequarti. Ormai gli avversari conoscono il canovaccio tattico messo in campo dal Bologna: Milan e Verona, seppur in modo diverso, hanno ingabbiato la manovra rossoblù. I rossoneri hanno pressato molto alti, mantenendo il baricentro del Bologna basso; i gialloblù hanno atteso nella loro metà campo i giocatori di Motta per poi sfruttare i contropiedi.
Quest'ultima è una tattica che mette in difficoltà il Bologna, come dimostrato dalle partite contro Torino, Monza e Cremonese: due sconfitte e un pareggio. Domenica prossima la Juventus è attesa al Dall'Ara e Thiago Motta dovrà inventarsi un piano B per affrontare i bianconeri, che di certo non hanno nella loro impostazione tattica quella di controllare il gioco attraverso il possesso palla. Proprio quest'ultimo è stato molto sterile contro il Verona: 73% contro 27%, quasi 600 passaggi contro 150, ma tocchi in area quasi identici (35 a 26). Inoltre il Bologna è la squadra a cui sono stati fischiati più rigori contro in Serie A (7): alcuni falli in area sarebbero stati evitabili.