In porta ci sarà Skorupski, mentre la difesa verrà affidata al quartetto Posch, Beukema, Lucumì e il nuovo arrivato Miranda, che ha sostituito Calafiori (ceduto all'Arsenal). A centrocampo giocheranno Aebischer e Freuler davanti la difesa, mentre la linea a 3 dietro all'attaccante verrà composta da Orsolini, Fabbian e Ndoye.
Dallinga e Miranda basteranno?
Diciamo che i soli Dallinga e Miranda non potranno essere sufficienti per sostituire due pezzi da 90 come Zirkzee e Calafiori. Non è una critica, ma un'ovvia verità, dettata anche dal fatto che il Bologna non mira a competere ad alti livelli, nonostante lo splendido campionato chiuso a maggio. Ma va detto che i rossoblù proveranno comunque a concedere il bis, anche se serviranno ulteriori rinforzi per puntellare una rosa capace di reggere due competizioni così impegnative.
Consultando le partite oggi e quote, infatti, si nota che il Bologna avrà alcuni avversari di spessore immediatamente a ridosso degli impegni in Champions, come il Milan, l'Atalanta, la Roma, la Lazio e la Juventus. Ciò potrebbe causare una perdita importante di punti, e per reggere l'urto il Bologna dovrà avere il classico doppione per reparto. Al momento il pacchetto acquisti di questa estate, oltre a Dallinga e Miranda, ha portato in dono anche Holm e Cambiaghi, ma è chiaro che manca ancora qualcosa.
Il Bologna di Italiano ripartirà dalla difesa
Dovesse arrivare anche Hummels, il Bologna potrà contare su una difesa di ferro, che poi è stato uno dei principali fattori dietro ai successi dello scorso campionato. Italiano ha comunque un sistema di gioco e delle idee differenti da Motta, ma questo non rappresenta per forza di cose un elemento negativo. Certo è che l'ex allenatore del Bologna ha avuto un merito davvero raro: riuscire a convincere gli attaccanti a fare un pressing estenuante e a tornare spesso in aiuto del centrocampo.
Le incognite dunque non mancano, e non potrebbe essere altrimenti, perché un cambio in panchina produce sempre dubbi e rivoluzioni. Ma anche conferme, perché giocatori come Lucumì sono assai preziosi per la fase difensiva del Bologna, ed è un bene che la società abbia deciso di non cedere anche il colombiano.
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