"I giocatori dovrebbero protestare di meno con gli arbitri: speriamo che questa cosa rimanga anche post-Covid. Per quanto riguarda le esultanze senza abbracci, ovviamente serve più per mandare un messaggio piuttosto che per evitare un rischio reale. Tutti i protagonisti della partita saranno controllati, speriamo questo basti. Il calcio è uno sport di contatto. Pubblico? Non condizionerà l'arbitro, o almeno non dovrebbe: per me il problema non erano gli 80.000 tifosi, ma quei 200 nei campi di periferia senza protezioni".