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Punta sull'orgoglio, sul pubblico al seguito il neo tecnico della Salernitana Stefano Colantuono.
Lunedì al Dall'Ara contro il Bologna sale la squadra ultima in classifica, ma con il desiderio di rispettare i propri tifosi e provare a chiudere al meglio la stagione. Con onore, insomma, anche se evitare la retrocessione appare una missione ardua. Così ha parlato l'allenatore granata a due giorni dalla partita: "Mi hanno chiesto una mano e ho dato disponibilità - le sue parole - Io traghettatore? Quello era Caronte e noi non siamo morti. Ora dobbiamo finire al meglio e cercheremo di fare bene queste nove partite poi prenderemo poi atto della classifica. Serve massima impegno da parte di tutti perché a Bologna avremo mille tifosi e dobbiamo rispettarli. Serve compattezza, unità ed equilibrio, perché per fare gol devi attaccare con 4-5 persone ma per difendere ne servono 7-8 dietro la linea della palla. Modulo? Non ho avuto la squadra al completo, potremmo cambiare qualcosa oppure fare ciò che il gruppo ha già fatto in passato".
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