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Civolani: “Gesto stupido di Destro, so di calcio più di Corvino”

Intervenuto alla trasmissione "Quasi Gol", Gianfranco Civolani ha raccontato le sue impressioni sulla partita di sabato fra Bologna e Roma, sull'esultanza di Mattia Destro, che gli è costata la squalifica per la prossima gara, e sul mercato di...

Redazione TuttoBolognaWeb

Intervenuto alla trasmissione "Quasi Gol", Gianfranco Civolani ha raccontato le sue impressioni sulla partita di sabato fra Bologna e Roma, sull'esultanza di Mattia Destro, che gli è costata la squalifica per la prossima gara, e sul mercato di gennaio, sempre più alle porte.

Il noto giornalista bolognese inizia dal direttore di gara, che reputa uno dei migliori tre fischietti italiani: "Rocchi aveva già arbitrato quest'anno il Bologna e non aveva fatto male. L'errore principale - dice il "Civ" - è stato quello di aver fatto disputare il match: non c'erano le condizioni per giocare. Sul gol annullato ingiustamente a Mounier la responsabilità è principalmente del guardalinee. Il mio voto all'arbitro è 5, non di meno perché non era facile dirigere la gara, sia per il clima che per le pressioni che aveva addosso. Il primo rigore assegnato alla Roma è solare, il secondo invece non c'è, ma ne manca un terzo per un tocco di mano di Diawara in area".

Il mercato di riparazione si sta avvicinando sempre più e le partite da qui alla sosta natalizia saranno fondamentali per capire dove intervenire per migliorare la rosa. "A gennaio ci vorrebbe una punta, possibilmente straniera, che faccia gol e che possa alternarsi con Destro. Non servono attaccanti esterni, perché ne abbiamo già a sufficienza". Civolani ha un'idea precisa sul numero 10 rossoblù e sulla sua esultanza dopo il rigore del 2 a 2: "Ha fatto un gesto stupido e dannoso: Donadoni dovrebbe riunirsi con squadra e società, invitando tutti i giocatori a non togliersi la maglia, perché è offensivo nei confronti del proprio club."

Il giornalista bolognese chiude con una previsione sul prossimo match, in programma sabato all'Olimpico di Torino, e con un commento sull'operato di Pantaleo Corvino, ospite stasera alla trasmissione "Il pallone nel 7". "A Torino - afferma il "Civ" - la squadra di Donadoni si gioca la partita a viso aperto, nulla le è precluso se fornirà una prestazione come quella con la Roma. Mancosu deve essere titolare, vista l'assenza di Destro, ma sarà la sua ultima occasione per dimostrare di essere un giocatore da Serie A. A Corvino, rispetto al quale ho dodici anni in più e quindi so più di calcio, do grossi meriti per l'affare Diawara, perché potrebbe rivelarsi la plusvalenza del secolo. Cosa gli rimprovero è la gestione degli ultimi allenatori: Rossi non andava preso".

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