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Sangue argentino, ma sono Santiago. Così si può riassumere il pensiero di Santi Castro.
L'attaccante del Bologna convive da anni con la pressione di essere paragonato ai migliori attaccanti argentini: Lautaro, Tevez, Aguero. Il confronto con nomi così altisonanti ha sempre fatto piacere al "Toto"; nonostante ciò, il percorso di crescita di Castro gli impone di essere Santiago. Ecco uno stralcio delle dichiarazioni del "Toto" Castro a Sportweek:
"Mi hanno detto tante volte di essere il nuovo Lautaro; all'inizio mi piaceva il paragone - è un idolo per me. Però poi ho pensato che io sono io: non sono come Lautaro o, come mi hanno detto, Tevez. Io sono Santiago, e voglio esserlo sempre. Gioco al 100% tutte le partite, e anche se gioco male per la squadra sono pronto a dare tutto. Faccio di tutto per i compagni e per la squadra. Per me fare gol è il 100%. Ho sempre guardato Tevez e il "Kun" Aguero, adesso Lautaro. Loro lavorano per la squadra e poi con una o due palle che arrivavano vicino all'area calciavano forte, per fare gol."
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