
Paolo Casarin, ex arbitro e dirigente arbitrale, ai microfoni del programma "Radio Anch'io Sport" su RaiRadio1, è tornato sugli episodi molto dibattuti di Bologna-Milan. Si è rivolto soprattutto ai tifosi italiani:
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Paolo Casarin, ex arbitro e dirigente arbitrale, ai microfoni del programma "Radio Anch'io Sport" su RaiRadio1, è tornato sugli episodi molto dibattuti di Bologna-Milan. Si è rivolto soprattutto ai tifosi italiani:
"Quattro, cinque anni fa abbiamo vissuto un campionato di Serie A con 187 rigori fischiati, di cui la metà erano inesistenti - le sue parole - Stiamo tornando alla normalità dove l'involontarietà è il punto centrale e tutti dovranno abituarsi a una quantità ragionevole di rigori. Il mani di Lucumì? Il pallone arrivava da mezzo metro e il difensore non poteva fare niente. Sabato c'è stato anche un fallo subito da un calciatore rossoblù che poteva essere considerato da rigore".
Poi l'ex direttore di gara ha una proposta per rinnovare il funzionamento del Var: "Bisognerebbe fare un protocollo unico e più semplice, poiché l'unico obiettivo della tecnologia è quello di ridurre gli errori".
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