analisi del Resto del Carlino sulla rosa rossoblù che, con la sua età media schierata in campo (24,9), si posiziona terza squadra più giovane della serie A
Quando si parla di gareggiare in campi internazionali son diversi i fattori da considerare. Primo fra tutti disporre di un club che funzioni bene in ogni sua componente, dai preparatori ai dirigenti, dai direttori all'allenatore. Tutto questo fino ad arrivare al tassello più visibile: la rosa. Il Bologna, da parte sua, possiede un grande numero di giovani ragazzi, pronti a crescere e migliorare assieme, sempre più coesi tra loro. La squadra rossoblù, infatti, come ci riporta il Resto del Carlino, per età media schierata in campo (24,9 anni) è la terza squadra più giovane della Serie A dopo Lecce (24,7) e Frosinone (24,1). Tra le tre citate è anche l'unica a pensare all'Europa e alla Champions.
Difatti, il progetto del Bologna è stato quello di avere una squadra che possa sì essere impattante nel presente, ma da poter dare anche grandi e buone prospettive future. Proprio per questo, tra i suoi ranghi, conta ben 11 calciatori nati dopo il 2000 e, di questi, 9 sono volti protagonisti. Il primo è Joshua Zirkzee (2001), seguito da Riccardo Calafiori (2002) e Giovanni Fabbian (2003): 3 ragazzi che stanno facendo la differenza nella squadra, ponendo la loro inconfondibile firma su ogni partita giocata.