news

Carlino – Soumaoro, il muro silenzioso che in due anni non ha mai parlato

Carlino – Soumaoro, il muro silenzioso che in due anni non ha mai parlato - immagine 1
Dopo l'assenza forzata nelle ultime tre gare Adam è pronto a riprendersi il posto

Redazione TuttoBolognaWeb

Rientrato dall'infortunio che lo ha tenuto fuori contro Fiorentina, Monza e Sampdoria, per Adam Soumaoro si parla già di un ritorno dal primo minuto in campo contro l'Inter. Il Resto del Carlino racconta l'ascesa nelle gerarchie del difensore, ormai da due anni a Bologna, fino a un aneddoto particolare sulle interviste.

Giunto a Casteldebole nel gennaio 2021, Soumaoro si è rivelato fin da subito una sicurezza per il reparto difensivo rossoblù. È vero, qualche volta è stato colpevole di grossi errori difensivi, ma nel complesso ha sempre mantenuto un livello alto di rendimento. Specialmente da l'insediamento di Thiago Motta, che ha trovato nella coppia formata dal francese e Lucumi la base dei successi di questo Bologna. E già questa domenica potrebbe rivedersi la premiata ditta Soumaoro-Lucumi, complice gli attaccanti illustri che si troveranno di fronte questa domenica: Lautaro, Dzeko e Lukaku. Due fin dall'inizio, uno a gara in corso. Servirà il miglior duo difensivo possibile per riuscire ad arginarli.

Una particolarità di Soumaoro è la sua timidezza. Non ha mai concesso un'intervista, né ai microfoni delle radio e tv né agli studi di BFC Week. Massimo Vitali del Carlino ci tiene a specificare che non sia arroganza, bensì un problema di lingua (ha imparato solo adesso qualche parola in italiano) misto a un'introversione comunicativa. Che per fortuna non si riflette in campo, perché Adam lì non ha paura di farsi sentire.