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MILAN, ITALY - JULY 05: Bologna FC coach Sinisa Mihajlovic issues instructions to his players during the Serie A match between FC Internazionale and Bologna FC at Stadio Giuseppe Meazza on July 5, 2020 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Cambiare è possibile, soprattutto se in situazione di emergenza. Dalla partita con il Cagliari, intorno al 37esimo del secondo tempo, è arrivato un grande segnale da Sinisa: in un momento di affanno e avanti nel punteggio è stato tolto Palacio, un attaccante, e Svanberg, centrocampista per fare entrare Dominguez, un mediano, e Denswil, un difensore, componendo una linea difensiva a 5 davanti a Skorupski.
Un 5-3-2 dettato soprattutto dalla mancanza di alternative se non ragazzi della primavera. Ma l'importanza della partita e della posta in palio non lo permetteva, come ammesso da Mihajlovic nel post gara. All'ingresso di Pavoletti e Cerri, arieti offensivi mandati in campo da Di Francesco con lo scopo di buttare palloni in area avversaria, Sinisa è corso ai ripari lanciando un preciso segnale: alla bellezza, a volte, si può preferire la praticità. E ha avuto ragione lui.
Fonte - Carlino
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