- Rosa BFC
- Esclusive TBW
- News
- Editoriale
- Lo Spunto
- Mercato
- Redazione TBW
- Basket
- FELSINA CALCIO
news
VERONA, ITALY - MAY 04: DS AC Chievo Verona Giovanni Sartori looks on during the Serie A match between AC Chievo Verona and Cagliari Calcio at Stadio Marc'Antonio Bentegodi on May 4, 2013 in Verona, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
Ieri Giovanni Sartori ha ufficializzato il suo addio all’Atalanta, salutando Bergamo e preparandosi alla nuova avventura in rossoblù. È arrivata la conferma che tutti si aspettavano a Bologna dallo stesso Sartori: “Il mio modo di lavorare è cambiato all’Atalanta. Luca Percassi è più giovane e aperto, io sono più anziano e chiuso: l’esperienza che ho maturato a Chievo e qui mi porterà a trasferire il mio modo di lavorare a Bologna. Alla squadra dove andrò porterò il mio modo di vedere il calcio, confrontandomi con dirigenti e allenatori nuovi. Bisogna sempre adeguarsi all’ambiente che si trova. Mi servirà il supporto del club in primis, poi dialogo con tutti. Ho vissuto due favole straordinarie: col Chievo arrivammo ai preliminari di Champions e di Europa League partendo da un quartiere di Verona, il percorso dell’Atalanta è sotto gli occhi di tutti”. Sartori sa che a Bologna lo attende una piazza che spera in una svolta facendo il salto di qualità, mai sfiorato fino a oggi. Infine ha dichiarato quale sarà la sua filosofia di lavoro: “Il modello è molto semplice: gente che lavora da mattina a sera, una tifoseria e una città che vivono per la società e la squadra. Di base ci sono passione e lavoro 24 ore al giorno e 365 giorni all’anno. Sperare che anche da altre parti ci siano gruppi di lavoro disposti a fare altrettanto”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA