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BOLOGNA, ITALY - FEBRUARY 27: Nicola Sansone of Bologna FC in action during the Serie A match between Bologna FC and SS Lazio at Stadio Renato Dall'Ara on February 27, 2021 in Bologna, Italy. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)
E' un mese di febbraio da top player, quello di Nicola Sansone. Meglio di lui, solo Lukaku, Muriel e Barrow in termini di partecipazione al gol tra gol e assist. Due reti segnate e due assist sfornati, nel mezzo sempre ottime prestazioni.
Sabato contro la Lazio è arrivata la sua consacrazione definitiva. Se prima poteva esserci qualche dubbio sul rendimento da "fuoco di paglia" del numero 10, con i biancocelesti si è rivisto il primo Sansone: nel vivo del gioco e continuo nelle prestazioni. Forse addirittura meglio, perché il ruolino di marcia in fase realizzativa ha una proiezione migliore rispetto alla sua prima stagione rossoblù. Non è arrivata la punta sul mercato, ma il ritorno dell'ex Villareal è da considerarsi a tutti gli effetti un nuovo acquisto. E proprio contro la squadra di Inzaghi ha sfatato il suo ultimo tabù: segnare per la prima volta la Lazio. I biancocelesti erano l'unica formazione tra le big che mancava all'appello delle sue vittime. Sansone in carriera ha sempre avuto l'epiteto di "ammazzagrandi", segnando numerosi gol a diverse squadre blasonate. 5 gol al Milan in 10 partite, 4 all'Inter, 2 a Juve, Roma, Napoli e Atalanta.
Fonte-Carlino
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