Carlino – La rinascita del Bologna

Il pareggio di lunedì sera contro il Milan è un pareggio pesante. L’annuncio della malattia di Sinisa ha dato la forza di far rinascere la squadra. Sabato 26, quando l’ambiente ha ricevuto la notizia-choc, a Casteldebole c’è stato un senso di smarrimento. Dieci giorni dopo, invece, a San Siro si è presentato uno dei migliori Bologna dell’era Mihajlovic.

Lo stesso Sinisa, da quando è tornato al Sant’Orsola, si è subito attivato per allenare la squadra in dad. Ha studiato, attraverso video, le ultime partite del Milan e si è confrontato quotidianamente con il suo staff, a partire da De Leo e Tanjga. Due ore prima della partita ha fatto un discorso motivazionale alla squadra che ha permesso di trasmettere coraggio.

Anche lo scorso 28 agosto, il Bologna aveva pareggiato 0-0 in casa dell’Atalanta, ma non fu la stessa cosa: il Bologna in quell’occasione aveva fatto il catenaccio davanti alla porta di Skorupski. Lunedì, invece, i rossoblù, almeno per un’ora, se la sono giocata alla pari con la prima in classifica, non rinunciando mai ad attaccare e a rendersi pericolosi. Alcuni giocatori hanno messo in campo il coraggio che gli mancava da tempo, uno su tutti Musa Barrow. In pochi si ricordavano il gambiano in una forma come quella di lunedì sera. Anche l’olandese Schouten ha condotto un’ottima partita: si è sdoppiato nel ruolo di regista e di difensore aggiunto.