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Guai a fare il passo più lungo della gamba: il Bologna naviga sul solco della sostenibilità finanziaria nonostante la qualificazione alla Champions League.
Si poteva stupire la platea con effetti speciali, scrive il Carlino, ma la scelta del Bologna è stata quella di non derogare dalla sostenibilità. Più o meno questo è il succo delle parole di ieri di Claudio Fenucci in conferenza stampa per fare il punto sul mercato circa un mese dopo la chiusura. Il Bologna avrebbe potuto fare determinate cose, ma ha optato per un mercato oculato dal punto di vista finanziario, con un occhio al budget attuale ma anche a quello dell'anno prossimo, che sarebbe stato inferiore in caso di mancata qualificazione europea: "Abbiamo fatto investimenti guardando alle risorse di quest’anno, ma anche a quelle dell’anno prossimo: ove non si riuscisse a raggiungere una qualificazione a una coppa europea importante avremmo risorse molto più limitate", ha affermato ieri Fenucci. Difficile, quasi impossibile, prendere un top player e così si è scelto di prelevare profili affidabili: "Il Bologna non può ingaggiare giovani fuori dai propri parametri", la risposta di Fenucci.
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