Due giorni di pioggia incessante, ma il manto del Dall'Ara ha tenuto egregiamente e permesso il regolare svolgimento di Bologna-Shakhtar di Champions League.


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Carlino – Ecco perché il campo del Dall’Ara ha tenuto con la pioggia: “Previsioni e presidio giorno e notte”

BOLOGNA, ITALY - SEPTEMBER 18: General view inside the stadium, which shows the weather conditions prior to the UEFA Champions League 2024/25 League Phase MD1 match between Bologna FC 1909 and FC Shakhtar Donetsk at Stadio Renato Dall'Ara on September 18, 2024 in Bologna, Italy. (Photo by Justin Setterfield/Getty Images)
Un risultato straordinario considerando le previsioni meteo avverse e la scelta, ponderata, di non mettere i teloni. Il Resto del Carlino racconta come l'azienda Phytos di Crespellano, che collabora con il Bologna dal 1998, ha reso possibile tutto questo. Ne ha parlato uno dei cinque soci, ovvero Roberto Tomesani: "Considerando le condizioni meteo è stato un ottimo risultato, noi però siamo molto attrezzati e mettiamo sempre la squadra in condizioni di giocare. Il lavoro nasce a monte con uno studio agronomico approfondito e la struttura del terreno viene preparata in estate e curata tutto l'anno quotidianamente. Abbiamo monitorato il campo tutta la notte e svolto alcune operazioni propedeutiche con strumenti meccanici per far percolare l’acqua in verticale e rendere il campo perfetto ". Giusta la scelta di non mettere i teloni: "C'era l'allenamento dello Shakhtar la sera prima e con l'umidità sarebbe stato un autogol".
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