Carlino – E adesso il Bologna ferma anche le grandi della Serie A

Il Milan bloccato sul pareggio al Dall'Ara ha lasciato più di una sensazione sul fatto che il Bologna potesse fare di più. Una visione corretta, certo, ma che deve essere contestualizzata in quel quadro in cui il Bologna ha plasmato il suo nuovo status. Perché una volta era eresia pensare anche solo di strappare un pareggio a una big, adesso quasi c'è il rammarico di aver perso due punti.

È cambiato il clima? Con aprile ci sono ancora un paio di folate di fresco, ma con Thiago Motta c'è stato un vero e proprio cambio di rotta. Nell'atteggiamento, nei calciatori, nel rendimento contro le grandi del campionato. Quindi in classifica, quella che conta davvero alla fine. Una rivoluzione che aveva bisogno di tempo per compiersi: all'alba di Motta si affrontarono Juventus, Napoli e Inter. Dodici reti subite. Poi con l'anno nuovo toccò a Roma e Atalanta. Due sconfitte. Ma qualcosa cominciava a intraverdersi sotto il piano della prestazione. Poi sono arrivati otto punti strappati alle più brave della classe: Inter e Atalanta battute, stoppate Lazio e Milan. Tutto quello che era mancato al Bologna nelle stagioni precedenti. E che adesso fa parte del Bologna che fa sognare palcoscenici quasi dimenticati in città.