Carlino – Dopo quattro anni è tutto un altro Joey

'Da un Frosinone all’altro, millesettecentoventotto giorni dopo, è tutto un altro Saputo: e di conseguenza tutto un altro Bologna' scrive Massimo Vitali sul Resto del Carlino.

Quel 27 gennaio 2109 cambiò per la prima volta il mondo Bologna. Lo sventurato zero a quattro contro il Frosinone, che sembrò pregiudicare la corsa salvezza, produsse invece i primi veri cambiamenti. Joey Saputo scese in mezzo alla folla, da solo, ad ascoltare le lamentele di un tifo imbufalito per una stagione che era partita sotto l'egida del Fire and desire ma si stava tramutando in un disastro assoluto. Joey allora diede una scossa all'ambiente, scese in via dello Sport e promise «Le cose dovranno cambiare e cambieranno». Il risultato immediato fu l'esonero di Pippo Inzaghi e l'arrivo di Sinisa Mihajlovic, con la conferma im blocco della dirigenza composta da Fenucci, Di Vaio e Bigon, quest'ultimo cambiato poi nel 2022. Sinisa ridiede speranza e salvò miracolosamente la squadra, ma poi ci fu il primo muro della sua malattia e le cose si complicarono. Dopo quattro anni il Bologna ha effettivamente cambiato passo, ma sono servite altre modifiche come l'arrivo di Sartori e Motta e per di più con Saputo che ha deciso di spostare il suo baricentro a Casteldebole per seguire, anche, il figlio Jesse. Quattro anni dopo è tutto un altro Joey.

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