Il Bologna di Thiago Motta, così come la Fiorentina di Italiano, avevano come denominatore comune la forza del collettivo, come spiegato da Marcello Giordano a Il Carlino.

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Carlino – Bologna, serve l’aiuto di tutti. A Cagliari bisogna ripartire
Il tecnico rossoblù è alla ricerca della sua cooperativa di gol. Una situazione difficile da spiegare, visto che nella passata stagione i felsinei avevano fatto dell'attacco il loro punto di forza. Difatti, sotto la gestione di Motta, sono arrivate ben 32 reti dagli attaccanti (12 Zirkzee, 10 Orsolini, 4 Saelemaekers, 2 Odgaard e Ndoye, Van Hooijdonk e Castro). Anche Italiano con la viola ha dimostrato di riuscire a far valere la forza del gruppo, trovando soluzioni soprattutto nel reparto degli esterni, ma riuscendo a coinvolgere anche il centrocampo e la difesa. In questo momento della stagione, il Bologna fatica a trovare la via del gol in generale. Santiago Castro, una delle poche note positive di questo primo sprazzo di stagione, ha segnato un terzo delle reti rossoblù. Il tecnico ex Fiorentina ha bisogno di risposte anche da giocatori come Orsolini (a segno solo una volta su azione e una su calcio di rigore), ma anche da Ndoye, sempre positivo nelle prestazioni ma ancora acerbo sottoporta. Per non parlare dei reparti inferiori, ovvero centrocampo e difesa, ancora troppo poco coinvolti nella zona gol. A Cagliari per ripartire, a Cagliari per cambiare rotta.
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