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BOLOGNA, ITALY - DECEMBER 01: Gary Medel of Bologna FC in action during the Serie A match between Bologna FC v AS Roma at Stadio Renato Dall'Ara on December 01, 2021 in Bologna, Italy. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)
Il rinnovo di Medel è un segnale in vista delle decisioni che Saputo dovrà prendere sulla gestione dell’area tecnica a fine stagione. A Bologna c’è bisogno di una spending review, con il monte ingaggi che attualmente, parlando solo del gruppo squadra, si aggira sui 52-53 milioni euro. È un discorso che riguarda tutto il calcio italiano e il Bologna è più o meno in linea ma vuole migliorarsi. Medel si è ridotto lo stipendio di quasi il 50%, passando da 1,5 milioni a 850mila più bonus fino a un milione: è un messaggio lanciato all’ambiente e ai compagni.
Per alleggerire il monte ingaggi partiranno Falcinelli e Santander che in due guadagnano 1,9 milioni netti. Probabilmente anche Viola e Bardi, anche loro in scadenza a giungo (600mila euro). Sono molto in giocatori in scadenza nel 2023, da Sansone a Soriano (ingaggi da 1,6 milioni netti ciascuno), da Mbaye a Dijks (800mila ciascuno), fino a Skorupski (900 mila) e De Silvestri (800 mila).
Per riuscire a ridurre il monte ingaggi sarà necessario anche puntare su investimenti su giovani. Con la partenza di Santander e Falcinelli, il vice Arnautovic sarà un tema dell’estate. Lo stesso varrà per la fascia sinistra e il centrocampo, dove Hickey e Svanberg rappresentano i pezzi pregiati di questa squadra. I colpi in entrata passeranno anche dai tesori che il Bologna saprà ricavarsi.
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