Manca ancora la fumata bianca per il rinnovo. Ma le parti adesso sono più vicine: l'ingaggio può sfiorare i tre milioni di euro. A Casteldebole gli uomini di fiducia del tecnico, Caliandro e Nappi, insieme con Fenucci, Sartori e Di Vaio. Il contratto scade a giugno 2026, ipotesi per altre due stagioni. Oggi in programma un nuovo incontro, scrive il Carlino.


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Carlino – Bologna e Italiano prove d’intesa

BOLOGNA, ITALY - APRIL 07: Vincenzo Italiano, Head Coach of Bologna, poses for a photograph with the Original Philadelphia Coach of the Month award for March 2025 prior to the Serie A match between Bologna and Napoli at Stadio Renato Dall'Ara on April 07, 2025 in Bologna, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Si continua a lavorare per trovare un accordo nel famoso "gioco delle parti", come lo aveva definito Italiano nel post Genoa. Ieri pomeriggio, a Casteldebole, hanno provato a mettere tutto a posto i suoi due uomini di fiducia. Nell'incontro, ribadita la richiesta di aumento dell'ingaggio: dai 2,2 milioni di quest'anno ad una domanda che raggiunge i 3 milioni. Un "riconoscimento significativo" del lavoro svolto nella stagione appena messa alle spalle. Il Bologna si è avvicinato molto alla richiesta del tecnico, ma ancora ci sono da limare dei dettagli. Rischi di far deragliare la trattativa non ce ne sono e men che meno la possibilità che Italiano ascolti altre squadre (Milan su tutti). Bisogna ricordarsi però che l'ex Fiorentina è sotto contratto fino al 2026, quindi in ogni caso i rossoblù il prossimo anno avranno ancora Vincenzo in panchina. Si lavora per prolungare fino al 2028. Italiano per il si definitivo vuole anche garanzie sul mercato: "sacrifici" minimi e nuovi innesti per potenziare il gruppo. A quanto filtra domani un nuovo incontro per trovare la quadra e diradare le ultime ombre.
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