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BOLOGNA, ITALY - APRIL 21: Musa Barrow of Bologna FC celebrate after scoring the opening goal during the Serie A match between Bologna FC and Torino FC at Stadio Renato Dall'Ara on April 21, 2021 in Bologna, Italy. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)
Era il 15 dicembre 2019 quando Mihajlovic rimase colpito dalla prestazione di Musa Barrow in Bologna-Atalanta, vinta 2 a 1 per i rossoblù: “Bravino quel ragazzo entrato nel secondo tempo…”. Un mese dopo sarebbe diventato ufficialmente un giocatore del Bologna: l’acquisto più costoso in centotredici anni della storia del club per la bellezza di 19 milioni. L’avvio fu straripante: 9 gol in 18 partite, ma oggi Musa sta faticando e ci si domanda se il ragazzo valga l’investimento fatto. “Fu Bigon a proporlo e parlandone io gli avevo detto di lasciar perdere perché Barrow era una bomba inesplosa. Poi succede che giochiamo contro l'Atalanta e Mihajlovic resta molto colpito. Così colgo la palla al balzo e chiedo a Sinisa se vuole che lo prendiamo. Lui mi dice sì e nasce la trattativa”. Queste le parole di Walter Sabatini.
Nove gol in 18 partite di campionato al suo avvio col Bologna, otto in 38 partite la stagione successiva mentre oggi è fermo a cinque reti in 24 gare. I numeri pesano per gli attaccanti, ma quello che preoccupa di più è che Musa, in questa stagione, ha brillato solo un mese a cavallo tra settembre ottobre per poi bloccarsi nelle successive 16 gare, trovando un solo gol. Ora si trova a fronteggiare l'Atalanta di Gasperini da cui tutto partì: è chiamato al riscatto.
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