Beppe Accardi, agente di Ibrahima Mbaye, ex difensore rossoblù, ha parlato della situazione complicata che il ragazzo sta passando dopo il suo arrivo in Romania.
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Caos Mbaye, l’ex rossoblù non può più giocare al Cluj
L'agente ha riferito a Tuttomercatoweb l'evoluzione della vicenda: "Dopo la risoluzione del contratto con il Bologna, c'è stato un forte interesse da parte del Cluj e del suo ds Razvan Zamfir. Stavamo trattando anche con club americani, ma gli apprezzamenti del direttore ci hanno convinti e abbiamo accettato la situazione" le sue parole. "Alla firma eravamo contenti ma poi non lo hanno messo in lista. Il 17 dicembre hanno fermato Ibra all'ufficio immigrazione e gli hanno detto che non poteva più rientrare in Romania perché non aveva il permesso di lavoro". Oltre a questo c'è dell'altro: "L'allenatore non lo ha mai preso in considerazione e al momento ci sono troppi intoppi burocratici per poter tornare in Romania. Andremo per vie legali: chiederemo la risoluzione per giusta causa e i danni. Abbiamo già parlato con gli avvocati e possiamo farlo".
Ora i rapporti con la società rumena e il direttore sportivo Zamfir sono pessimi: "Lui è un bugiardo. Per di più il giocatore non ha percepito gli ultimi stipendi, così come altri calciatori della rosa. Mbaye è stato anche generoso con i suoi compagni: ha regalato dei soldi a qualche giocatore africano per permettergli di andare avanti". Il futuro del senegalese è incerto e Accardi afferma: "Vedremo. Sto parlando con chiunque".
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