Bruno Petkovic, da meteora in rossoblù a eroe mondiale

Dopo il gol dell'1-1 di ieri sera in Croazia-Brasile, Bruno Petkovic si è preso le luci della ribalta. La punta croata è una vecchia conoscenza del calcio italiano e del Bologna, in particolare.

Nel gennaio 2017 Petkovic arriva a Bologna dal Trapani, dove si era messo in mostra l'anno precedente in Serie B (7 gol nel girone di ritorno). Prezzo dell'operazione: 1,2 milioni di euro. Sulla panchina rossoblù siede Roberto Donadoni e il direttore sportivo Riccardo Bigon lo porta alla sua corte. Da quel momento, fino al gennaio successivo, l'allora 22enne mette a referto zero reti in 22 presenze totali. Viene girato in prestito al Verona per sei mesi, dove in 16 partite non si sblocca. Nell'agosto 2018 viene ceduto a titolo definitivo alla Dinamo Zagabria.

Proprio una volta tornato in patria trova la sua dimensione: vince 7 trofei nazionali, tra cui 4 campionati croati di fila tra il 2018 e il 2022. Arrivano anche le prime marcature nelle competizioni europee, sia in Champions League che in Europa League. Da qui, la chiamata in nazionale, con l'esordio nel marzo 2019 contro l'Azerbaigian, fino alla splendida rete contro il Brasile di ieri. La Croazia potrebbe essere la sorpresa di questo mondiale e staremo a vedere se Bruno riuscirà a ripetersi anche martedì sera nella semifinale contro l'Argentina.