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Bologna, miglior partenza dal 2002. Motta meglio di Mazzone nel ’98, e alla dodicesima ci fu la viola…

Bologna, miglior partenza dal 2002. Motta meglio di Mazzone nel ’98, e alla dodicesima ci fu la viola… - immagine 1
di Manuel Minguzzi
Redazione TuttoBolognaWeb

Un Bologna che non smette di stupire e inanella record su record. Partendo dai 54 punti dell'anno scorso, passando per i dieci risultati utili consecutivi, non accadevano da 43 anni, e concludendo con l'attuale sesto posto in classifica con 18 punti, che rappresenta il miglior avvio da vent'anni a questa parte.

Solo nel 2002/2003 il Bologna fece meglio di quello attuale salendo fino a 19 punti in undici giornate, in una Serie A ancora a 18 squadre e con uno score di cinque vinte, quattro pareggiate e due perse. All'epoca, tra le big, il Bologna si piegò solo all'Inter in trasferta per due a zero, mentre al Dall'Ara venne rimontata la Roma (2-1 con gol di Cruz in pieno recupero) e a Torino fermata la Juve per uno a uno con le marcature di Signori e Iuliano. L'inizio fu oltremodo positivo con 13 gol segnati e 9 subiti, ma il calo nel ritorno portò la squadra a piazzarsi solo undicesima a fine stagione. L'anno prima, invece, quello del sogno Champions svanito all'ultimo turno di campionato, il Bologna fece leggermente peggio con 17 punti conquistati in undici giornate, che all'epoca valsero la terza piazza momentanea a tre punti dalla vetta. La squadra vinse cinque partite, ne pareggiò due e ne perse tre con sette gol fatti e sei subiti, viaggiando per tanto tempo in quarta posizione con vista sulla Champions League, ma fu l'ultima giornata, in quell'incredibile 5 maggio, a condannare i rossoblù al settimo posto con la sconfitta di Brescia (Baggio salvò la rondinella in extremis) e le contemporanee vittorie di Milan, Chievo e Lazio (quest'ultima consegnò il tricolore alla Juve). I punti furono 17 in 11 giornate anche in quel famoso 1998/1999, culminato con la vittoria in Intertoto, le semifinali di Coppa Uefa e Italia e il nono posto in campionato. La squadra di Mazzone partì piano con le sconfitte contro Milan e Udinese, poi tre zero a zero in fila con Bari, Parma ed Empoli, fino a che la squadra non si sbloccò con il successo interno sul Piacenza, seguito dal sacco di Venezia (Eriberto in campo aperto), il pareggio esterno con la Roma, la netta vittoria di Vicenza, il pari con il Perugia e, proprio all'undicesima, lo straordinario successo sulla Juve 3-0. Alla dodicesima giornata chi ci fu? Proprio la Fiorentina al Franchi e non finì bene: 1-0 gol di Batistuta. In epoca Saputo, invece, inutile sottolineare come non ci sia mai stata una partenza così sprint. Al primo anno di A la squadra partì con 9 punti nel 2015, poi furono 13 nel 2016/2017, 14 nel 2017/2018, ancora 9 nel 2018/2019, 12 nel 2019/2020, 12 anche nel 2020/2021, poi un acuto con 15 nel 2021/2022 per concludere con i dieci di un anno fa (con cambio di panchina tra Mihajlovic e Motta).


 

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