La società è stata indubbiamente abile nel saper trattenere il proprio allenatore. L’estate scorsa Thiago Motta era stato corteggiato dal Napoli per sostituire Luciano Spalletti, ma non se n’è fatto niente. La tentazione di approdare sulla panchina di una big non è bastata per cambiare le carte in tavola. Il club felsineo ha dunque accontentato il mister sul mercato, affiancando all’usato sicuro anche giovani talenti. Remo Freuler e Alexis Saelemaekers erano dei veterani, ma a sorprendere sono stati Riccardo Calafiori e Giovanni Fabbian, che già pregustano un futuro in azzurro. Le cessioni di due pezzi importanti come Marko Arnautovic e Musa Barrow non hanno indebolito la rosa.
Per molti vedere il Bologna in zona Champions è comunque una sorta di "miracolo", considerando la storia e il palmarès di una formazione come quella rossoblù. A questo punto ci si può aspettare di tutto e i tifosi sperano ovviamente che i big come Zirkzee non vengano venduti a peso d’oro tra qualche mese. Scorrendo le quote della Champions ci ricordiamo come le squadre che lottano per la massima competizione d'Europa per club siano soprattutto società blasonate, ma il lavoro di Thiago Motta (che da calciatore conquistato la coppa “dalle grande orecchie” con l'Inter nel 2010) dimostra che accedere al prestigioso torneo non è impossibile nemmeno per una compagine di seconda fascia, molto meno titolata delle solite big. La prossima edizione della Champions godrà di un format totalmente rivoluzionato e più probante: il Bologna è atteso da una stagione particolarmente impegnativa.
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