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Bologna, il tesoretto Champions stravolge la vita: la rinnovata formula premia di più

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 
La nuova Champions e la pioggia di ricavi: per il Bologna si spalancherebbero le vie della ricchezza

Lo diciamo piano, ma la nuova formula della Champions League appare di fatto una Superlega. Dalle 32 squadre attuali si passerà alle 36 dell'edizione 2024/2025, con una struttura totalmente diversa, non più con otto gironi bensì con girone unico e otto sfide totali per ogni squadra nella prima fase della competizione.

Tolti i preliminari estivi, la nuova Champions avrà 36 squadre in campo per un girone unico in cui ogni squadra giocherà otto volte contro avversari diversi (quattro in casa e quattro in trasferta) e stabiliti a sorte e all'interno di quattro fasce di difficoltà. La nuova formula è stata varata proprio anche per arginare eventuali idee di Superlega, ancora vive in Real Madrid e Barcellona, con più scontri di alto livello già nella prima fase e soprattutto più premi per i club (saliti a due miliardi di euro totali). E in questa ottica una qualificazione cambierebbe letteralmente la vita in termini economici al Bologna di Saputo. La sola partecipazione garantisce ben 18 milioni di euro, a cui aggiungere 2 milioni per ogni vittoria e 900mila per ogni pareggio. Per il Bologna si tratterebbe di fatto di aumentare, solo partecipando, del 25% i propri ricavi.


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