Bologna, netta supremazia col Cagliari: i dati. Modulo? Una sorta di 4-1-4-1

Una vittoria arrivata solo al novantesimo, tra l'altro su un errore del portiere, non significa per forza non aver prodotto una idea di calcio tangibile e riscontrabile dai numeri. I dati di Bologna-Cagliari sono impietosi e disegnano perfettamente due idee di calcio diverse: di corsa e di lotta il Cagliari di Ranieri, di qualità e possesso il Bologna di Motta. Già dal possesso palla si evince lo spartito con il 72% dei rossoblù contro il 28 dei sardi, ma sui tiri in porta c'è la conferma con il 7 a 1 che chiarisce la supremazia dei padroni di casa. Andando più in profondità nei numeri si registrano le 11 occasioni da gol a 5, i 10 passaggi chiave a 4, i 645 passaggi riusciti a 211 e i 369 passaggi avanti riusciti contro i 93. Insomma, il Cagliari non ha voluto la palla, un po' appositamente un po' per la capacità rossoblù di controllare il possesso. Ranieri ha deciso di aspettare ed è sufficiente vedere i 7 minuti di possesso nella metà campo avversaria contro addirittura i 24 del Bologna.

Anche le mappe di calore rappresentano fedelmente lo spartito tattico del match, con il Cagliari ancorato alla propria area di rigore e il Bologna più uniforme verso il centrocampo.