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Come spiega l'edizione odierna de "Il Resto del Carlino"; fu proprio Pippo Inzaghi, quando ai tempi allenava il Milan, a volere in squadra Mattia Destro. L'approdo dell'ex bomber rossonero sulla panchina del Bologna spalancherebbe la possibilità di permanenza al numero 10, anche perché finora la caccia alla prima punta è partita col piede sbagliato: il Southampton per Gabbiadini chiede troppo, per Inglese il Napoli chiede almeno 20 milioni, il cileno Castillo è a un passo dal Benfica e l'Udinese per Lasagna pare non voglia trattare.
Nella stagione 2014/15 Pippo ebbe in regalo nel mercato di gennaio proprio Mattia Destro, che arrivò dalla Roma in prestito con diritto di riscatto fissato a 17 milioni di euro. Con Inzaghi in panchina, il classe 91' rossoblù, disputò 15 gare delle 18 disponibili e il tecnico ridisegnò più volte il proprio quadro tattico, passando dal 4-3-3, al 4-2-3-1 fino al 4-3-1-2, allo scopo di risaltarne le doti. A livello realizzativo il bottino fu scarno, soltanto 3 reti, ma Inzaghi gli rinnovò costantemente la fiducia.
Ora Destro vorrebbe aspettare per scoprire il nome del nuovo allenatore rossoblù, per parlare e capire se può rientrare nei piani oppure no. Per il numero 10 potrebbe essere la chance del rilancio dopo tanti alti e bassi e un rapporto mai sbocciato del tutto con Donadoni.
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