Poi la domanda delle domande: chi al posto di Motta? Bazzani traccia il profilo di un allenatore adatto, facendo anche un nome: "Se non si vuole disperdere il percorso fatto con l’impronta di Motta, la bravura della società dovrà essere quella di trovare un allenatore che possa ricreare un contesto simile e vicino a quello di Thiago. Se cambi totalmente la strada rischi di ripartire da zero andando a perdere alcune certezze. Serve un allenatore propositivo, con calcio di dominio, di aggressione e non di attesa. Se dovessi fare un nome direi Italiano, che ha già fatto Europa a Firenze, è propositivo e ha l’energia giusta”.
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