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Autogol, Var ed episodi: il Bologna cade ancora a Empoli 3-1

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Motta conferma le indiscrezioni della vigilia e lancia Barrow prima punta con Orsolini esterno di destra e Dominguez incursore dalla parte opposta e Ferguson inizialmente in panchina. In difesa Cambiaso sostituisce Kyriakopoulos squalificato. Zanetti si affida a Baldanzi a supporto di Cambiaghi e Caputo.

Ma per il Bologna il Castellani si conferma Mordor. Bastano 40” per vedere Lucumi ciccare un intervento e infilare la propria porta. Oscuri presagi per i rossoblù che rivedono i fantasmi del passato dove esattamente un anno fa Bonifazi più o meno fece la stessa cosa. La squadra di Motta prova a reagire ma con l’Empoli chiuso si ripropongono le solite difficoltà in manovra contro squadre difensive. Tuttavia, due gol arrivano. Il primo è fortunoso perché su una mischia da corner c’è il destro di Moro con deviazione di Lucumi che spiazza Vicario, ma il tocco è di braccio e il Var è costretto ad intervenire. Il secondo invece fa discutere, perché Orsolini controlla con il polso, in maniera involontaria, poi si invola verso la porta e scaglia un sinistro nel sette. Anche qui interviene il Var e annulla ma l’episodio appare simile a quello di Rabiot in Inter-Juve dove il gol venne poi concesso. Ma è una serata stregata. Poco dopo si fa male anche Soumaoro per un fallo di Caputo in contrasto, dentro Bonifazi. Mica finita, perché al 45’ spaccato La Penna fischia un inesistente fallo di Orsolini su Parisi sul vertice sinistro dell’area, e puntualmente, dalla punizione successiva, Akpa Akpro infila il raddoppio. Piove, grandina, mancano le cavallette al Bologna che all’intervallo va sotto due a zero.