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Un grande grazie a Mimmo Maietta

Dopo 3 anni e mezzo il difensore lascia Bologna e sposa il suo sogno di continuare a giocare da protagonista, a lui un grande grazie per tutto quello che ha dato, sicuri che tra sei mesi lo rivedremo

Manuel Minguzzi

Se un giocatore rimane nel cuore dei tifosi di tutte le piazze in cui è stato, un motivo ci sarà. E allora è doveroso dire semplicemente grazie a Mimmo Maietta per questi 3 anni e mezzo. Arrivato nell'estate più torrida della storia recente del Bologna, in cui un Ds, Filippo Fusco, si è ritrovato a dover convincere giocatori dal pedigree importante in Serie B nell'assoluta incognita societaria dei tempi, Mimmo Maietta ci ha messo un nanosecondo a diventare colonna portante della squadra, sia in A che in B. Si ricordano le tante partite giocate sul dolore, soprattutto l'ultima, quella dello spareggio di ritorno in cui sia lui che Matuzalem giocarono a mezzo servizio offrendo però un rendimento prezioso per il raggiungimento dell'obiettivo. Si ricordano, inoltre, le lacrime di gioia a Sky nell'intervista all'interno del campo al prezioso Marco Nosotti dopo pochi secondi dal fischio finale di Bologna-Pescara. Emozioni.

Ecco allora che se Mimmo Maietta è entrato nel cuore dei tifosi è perché ha messo messo la squadra al primo posto, il gruppo, l'anima di uno spogliatoio da lui sempre cementato e mai diviso. Progressivamente ha perso minutaggio, vuoi per gli acciacchi, vuoi per le scelte di Donadoni, ma sempre è rimasto un punto di riferimento per tifosi e compagni. Attendeva forse un cenno più precoce dalla società sul suo futuro in questo mercato, ma resta assolutamente la splendida avventura di Mimmo in maglia rossoblù, tre anni e mezzo che verranno ricordati e che ci consentiranno di tifare per lui anche ora che è andato in un'altra squadra. Ma lo sappiamo, con l'Empoli nelle parti alte della B e un Maietta in più...tra pochi mesi le strade del difensore e del Bologna si incroceranno di nuovo. Nel frattempo non ci resta che dire grazie per tutto ciò che ha dato ai colori rossoblù, compresi dribbling e assist che forse nemmeno lui aveva pensato di produrre. Nel calcio servirebbero tanti Mimmo Maietta, per ridare uno spirito genuino ad uno sport spesso comandato da altri fattori. Siamo contenti di averti avuto, Mimmo. A presto...

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