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Sarà il Padova l’avversario di Coppa Italia del Bologna. La numero 10 resterà vacante?

di Gionni Forlenza

Redazione TuttoBolognaWeb

Sarà il Padova dell'ex allenatore Bisoli a sfidare il Bologna in Coppa Italia domenica 12 agosto (salvo anticipo). Squadra avversaria di 1 categoria inferiore al Bologna ma da non sottovalutare perché, altrimenti, si rischia di fare un'altra brutta figura come 3 anni fa contro il Pavia. L'allora mister rossoblu Delio Rossi, ebbe l'attenuante di una rosa ancora incompleta, non ancora all'altezza per disputare il massimo campionato. Unica nota positiva di quella serata, la scoperta di Diawara. Buttato nella mischia a partita in corso, si rivelò da subito un giocatore importante. In pratica, non perse più il posto da titolare.

Lo scorso anno, altro capitombolo alla prima di Coppa contro il Cittadella, ironia della sorte sempre compagine del Brenta. Abbiamo già detto dell'ex Bisoli come mister mentre in campo il Padova annovera ben 3 ex giocatori del Bologna, 2 a centrocampo. Sono Nico Pulzetti e Francesco Della Rocca. In attacco, l'ex Alessandro Capello lasciato partire da Guaraldi a cuor leggero per prendere dall'Inter due soldi. In effetti il ragazzo prometteva molto di più di quanto la sua carriera al momento abbia dimostrato. Lo scorso anno sempre al Padova, la sua miglior stagione con 28 presenze condite da 13 gol. Gioca in genere in coppia con Federico Bonazzoli. Nel Padova gioca anche l'ex dell'Udinese, Pinzi. Squadra forse di livello per la cadetteria ma il Bologna ha tutte le carte in regola per passare il turno. Contro il Norimberga ieri l'altro ha mostrato qualche progresso specie dalla cintola in su. Difesa invece ancora da perfezionare nei meccanismi e manca ancora di un leader che possa guidare il reparto. Sarebbe un delitto ripartire con la stessa difesa dello scorso anno. Tonelli, se sta bene fisicamente, sarebbe ancora la prima scelta. Partito Petkovic, da valutare la possibilità di prendere un altro giocatore offensivo anche se con Avenatti salgono a 5 gli attaccanti di ruolo. A questi poi possono aggiungersi Orsolini e Okwonkwo. Semmai, mancherebbe un trequartista, quel giocatore che possa inventare la giocata per innescare gli attaccanti. Ci si chiede a tal proposito, se la maglia numero 10 sia rimasta negli armadietti di Casteldebole pronta per essere indossata da mister X o se resterà per tutta la stagione piegata e pulita. La maglia numero 10, non me ne vogliano i vari Bombardini, Catanese, Mancosu, Vignaroli e tanti altri; deve essere indossata da un giocatore rappresentativo e se possibile, di ruolo! Gli esempi nostrani del glorioso passato, portano le firme di Haller, Baggio, Detari, Signori. Mica giocatori qualunque!... Se nessuno indossa la maglia numero 15 o 21, nessuno ci fa caso o meglio, nessuno ci dà peso ma se nessun giocatore indossa la maglia numero 10, qualche rumors tra tifosi, addetti ai lavori, stampa lo crea. Ora, se doveva essere indossata da un giocatore qualunque, meglio così. Il fatto però che se la sia tolta Mattia Destro, lascia anche pensare che sia stata liberata per un mister X di ruolo o comunque dal pedigree importante. Balotelli o appunto mister X, lo sapremo al massimo tra 11 giorni.